Funzione d'uso:
Pigiatura dell’uva
Modalità e occasioni d'uso:
L’uva, subito dopo la raccolta, viene versata nella parte tramoggia posta nella parte superiore della pigiatrice. Da qui viene spinta all’interno di un cilindro, il quale, per le sue caratteristiche costruttive, girando velocemente separa gli acini (i grani) dai raspi.Mentre i raspi vengono espulsi dal cilindro senza subire schiacciamenti (come invece avviene avviene nelle pigiatrici a rulli, generando sapori non gradevoli nel vino a causa del tannino contenuto nei raspi), gli acini sono schiacciati in modo da liberare il mosto che, insieme alle bucce e ai semi, cade nella vasca visibile nella parte inferiore. Da qui, a mano con secchi e mestoloni, o con apposite pompe, il mosto (o sugo), le bucce e i semi vengono trasferiti nei tini o in altri contenitori idonei, dove inizia il processo di fermentazione.
Misure:
Altezza: 143 cm.
Base: 140X123 cm.
(La sola pigiatrice: base: 140×50; altezza 65)
Disponibilità in magazzino:
Al momento una sola pigiadiraspatrice a marca Garolla, di medie dimensioni.
Commenti e considerazioni
Datazione:
Anni ’30.
Epoca di impiego:
Fine anni ’50 – inizio anni ’60.
Note:
Marca ignota (se qualcuno fosse in grado di in indicarcela preghiamo di essere contattati).
Codice prodotto:
Vac1